top of page

Rete di fotografie

Dal 1981, anno in cui si è svolto il primo campo a Barcola, e fino al 1998, quando è stato allestito il primo museo etnografico di Resia, sono stati organizzati ben diciotto Campi giovanili di ricerca. Nell'ambito dei lavori, i partecipanti hanno fotografato la gente e i luoghi delle ricerche e abbozzato disegni sui temi che hanno trattato, documentando anche lo svolgimento del lavoro di ricerca e delle serate in compagnia. Etnonet.eu pubblica una selezione di questo fondo fotografico.

Doberdob 82

Doberdò '82

Durante lo svolgimento del Campo giovanile di ricerca a Doberdò nel 1982, i ricercatori si sono concentrati sulla viticoltura, l'agricoltura e l'ambiente naturale del lago Doberdò.

Dolina '84

Valli del Natisone '83 e '96

Durante i Campi giovanili di ricerca è stata creata una ricca documentazione. Nel 1983, i ricercatori si sono concentrati, tra l'altro, sull'architettura rurale e gli attrezzi agricoli. Una partecipante ha realizzato anche una ricca raccolta di schizzi e illustrazioni.

Dolina '84

Durante i Campi giovanili di ricerca a Dolina nel 1984 i ricercatori hanno documentato la valle del torrente Rosandra, l'architettura rurale, alcuni aspetti della vita quotidiana del paese.

Savogna d'Isonzo '85 e '93

Durante i Campi giovanili di ricerca a Savogna d'Isonzo nel 1985 e nel 1993, i ricercatori si sono concentrati sulla raccolta di dati sull'allevamento del baco da seta, l'orticoltura e sull'attività delle osterie lungo le strade principali.

Val Canale '86 e '97

Durante i Campi giovanili di ricerca nella Valle Canale i ricercatori si sono occupati dell'attività delle malghe, dell'emigrazione concordata con la Germania prima della seconda guerra mondiale, del quadro demografico, del dialetto,  della festa del patrono e di altre festività.

Val Resia '89 e '94

Durante i Campi giovanili di ricerca in Val Resia nel 1989 e nel 1994 i ricercatori si sono concentrati, tra l'altro, sull'ambiente naturale della valle, sul sondaggio di siti archeologici e sull'emigrazione. I due campi hanno incoraggiato a riflettere sull'opportunità di presentare la cultura resiana anche in un museo e hanno aperto la strada alla sua progettazione e al suo allestimento all'interno di una casa per i terremotati, durante il campo del 1998. Nel 2016 il museo è stato trasferito nell'antica casa Buttolo .

bottom of page